Allenamento portieri: “Come conoscere le mosse avversarie e anticiparle”

Marco Amelia

Per i portieri è importante soprattutto utilizzando l’allenamento saper leggere le situazioni di gioco  i trucchi e i segreti di chi ha di fronte, cosa intendo dire con questo?

Per esempio se il portiere conosce come ragiona un attaccante e conosce che tipo di movimenti fa l’avversario in determinate situazioni, avrà un certo vantaggio nei suoi confronti, mi spiego meglio…

Per esperienza personale avendo fatto per 2 anni la punta prima di fare il portiere mi è capitato in alcune situazioni di riuscire a leggere molto prima che intenzioni aveva l’attaccante che avevo di fronte e come avrebbe calciato se messo con il corpo in un determinato modo, se la palla rimbalzava in un certo modo oppure a seconda della traiettoria come si sarebbe coordinato per calciare in porta, questo  perchè ricordavo come mi muovevo da attaccante e questo mi ha aiutato parecchie volte.

Con questo intendo dire che è importante  nell’allenamento dei portieri specialmente quando crei un esercitazione che richiama situazioni reali di partita, usare i portieri che non stanno lavorando come attaccanti può essere utile, se crei per esempio delle situazioni con cross dentro l’area con palla in movimento usa i portieri per fare questo tipo di esercitazioni, sia per crossare che per concludere, questo perchè in questo modo si crea una memoria nel portiere che lo richiama nella stessa situazione una volta che questa gli si ripresenta in partita.

Con questo non intendo dire che si saprà sempre con esatezza come si muoverà l’attaccante perchè ognuno poi ha le sue caratterstiche e potenzialità, intendo dire che sicuramente è un bagaglio in più che il numero 1 può utilizzare a suo vantaggio.

Lo stesso vale per la difesa, può essere utile spesso utlizzare i portieri come difensori e creare delle situazioni dove i portieri fungono da difensori, questo per fare capire al portiere che cosa vuole un difensore da lui e dove deve essere presente per acquisire fiducia.

Per esempio se si crea un esercitazione per allenare le uscite basse i portieri che non lavorano fungendo da difensori, devono proprio entrare nella mentalità del difensore e capire in quella situazione se lui fosse un difensore cosa vorrebbe che il portiere facesse per dargli tranquillità.

Io penso che un conto è dire durante un allenamento ad un portiere guarda che per dare sicurezza ai compagni devi fare queste determinate cose, un altro è farglielo vivere in prima persona, secondo me si crea un impatto diverso che fa credere al portiere con più convinzione che quello che tu preparatore gli stai dicendo corrisponde alla verità.

Fai queste domande al tuo portiere..

Se tu fossi un difensore che portiere vorresti dietro di te?

Oppure se tu fossi un attaccante come calceresti la palla in questa determinata situazione?

Tutto questo aiuta il portiere a trovare delle soluzioni e lo costringe a ragionare su quello che sta facendo.

Commenti

Leave a Reply

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Continuando ad utilizzare il sito, l'utente accetta l'uso di cookie Maggiori Informazioni

Questo sito raccoglie dati statistici anonimi sulla navigazione, mediante cookie installati da terze parti autorizzate, rispettando la privacy dei tuoi dati personali e secondo le norme previste dalla legge. Continuando a navigare su questo sito, cliccando sui link al suo interno o semplicemente scrollando la pagina verso il basso, accetti il servizio e gli stessi cookie.

Close