“La chiave magica per avere successo con i portieri del settore giovanile”

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Nelle categorie giovanili l’insegnamento delle caratteristiche tecniche e coordinative devono avere un ruolo primario nell’arco dell’intera stagione. In questa fase dell’età del portiere non è necessario allenare la parte fisica e se comunque si vuole si possono eseguire esercizi tecnici che se eseguiti con il giusto criterio possono servire anche per allenare la parte fisica.

Come gia detto in altri articoli lo sviluppo della forza può andare bene dalla categoria allievi in poi ma sempre sotto la visione di un esperto in questo campo, specialmente se si vanno ad utilizzare carichi tipo bilancieri.

E’ importante gia da quando il portiere è piccolo abituarlo a gestire i compagni di difesa, quindi fargli chiamare l’uomo smarcato al compagno e ad impartire quelle indicazioni che sono utili a loro, come per esempio farlo abituare a farsi dare la palla indietro con i piedi se un compagno è in difficoltà è un esempio, bisogna fare capire al giovane portiere che fare il portiere non è solo parare ma anche aiutare i compagni di difesa.

Dobbiamo fare capire al portierino che noi dobbiamo essere un ancora di salvataggio per il nostro compagno e non un problema in più che loro devono avere.

Inoltre questo tipo di lavoro aiuta il portierino ad allenarsi sulla concentrazione e sull’attenzione durante l’arco dell’allenamento e della gara, quindi quando il nostro portiere va a lavorare con la squadra dobbiamo stargli dietro e seguire ciò che fa dandogli delle correzioni che possono aiutarlo nel migliorare.

Una cosa altrettanto importante da curare è l’aspetto psicologico del portierino, il quale quando magari capita che commette un errore, specialmente quando è in  quell’ età è soggetto a buttarsi giu di morale e a cominciare a dubitare di se stesso.

La tua bravura come preparatore è quella di fargli capire che l’errore che ha commesso non è nel il primo ne l’ultimo che farà e che commettere degli errori è il primo passo verso il miglioramento!

Dopodichè andrai a lavorare su quella situazione in cui è avvenuto l’errore in allenamento con delle esercitazioni simili cercando di coinvolgere tutto il gruppo di portieri che alleni in modo da fare apprendere anche agli altri il tuo insegnamento.

Devi trasmettere loro entusiasmo li devi motivare!

Un altro aspetto fondamentale a mio avviso nel settore giovanile è quello della gerarchia dei portieri ovvero tra chi dovrà essere il primo e chi il secondo.

Personalmente ritengo che nelle categorie giovanili almeno fino alla categoria allievi non ci debbano essere gerarchie, a tutti e 2 i portieri deve essere data la possibilità di svolgere un certo numero di partite in modo da poter testare in partita ciò che fanno in allenamento.

A quell’età non si ha la maturità necessaria di lavorare con impegno e motivazione sapendo che tanto la domenica non si giocherà, quindi il fatto di giocare mette il portierino in una situazione di motivazione anche durante gli allenamenti

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