“Un segreto per creare un entusiasmo contagioso con i portierini del settore giovanile”

 

valerio_fiori_mentre_allena_giovani_portieri

Il settore giovanile in qualsiasi società che esista è il serbatoio per le prime squadre e la formazione dei giovani è molto importante sia dal punto di vista tecnico e soprattutto in quello psicologico, oggi ti parlo dell’atteggiamento che un preparatore dei portieri del settore giovanile deve avere nei confronti dell’allenamento dei portieri giovani che sta allenando e che tipo di ambiente si deve creare per avere l’attenzione dei bambini e farsi ben volere e fargli AMARE incodizionatamente questo ruolo.

Il calcio è un gioco, lo è per i grandi e quindi lo è soprattutto per i bambini, l’ambiente che un preparatore dei portieri del settore giovanile deve essere abile a creare è un ambiente di grande entusiasmo dove l’aspetto del gioco è la prima cosa, i bambini che vengono ad allenarsi devono lavorare ma prima di tutto divertirsi, devi immaginare che loro poi andranno a casa e andranno a raccontare ai genitori quello che hanno fatto con te e quello che dovranno raccontare dovrà essere raccontato con grande entusiasmo perchè vuol dire che si sono divertiti e sono stati bene.

Un bambino potrà ascoltarti per un po facendo ciò che gli chiedi ed è giusto che lo faccia ma dopo vorrà divertirsi, e molto spesso per loro il divertimento sono i tiri in porta, il tuo obiettivo deve essere quello di creare entusiasmo nei bambini facendoli lavorare ma nello stesso tempo divertire, perchè se non lo fai loro si annoieranno con te e poi c’è il rischio che magari dopo 2 anni chiedi notizie di quel bambino ed è a suonare la chitarra, perchè il calcio non gli piace più, il fatto è che non è che non gli piace più ma magari non ha trovato divertimento quando si allenava con te e questo gli ha fatto passare la voglia.

Ma come fare per ottenere questo entusiasmo?

Devi essere bravo nel creare quella situazione di gioco, ricordati che hai davanti a te dei bambini e i bambini sono molto sensibili ai racconti soprattutto quelli dagli 8 ai 10-12 anni, quindi un segreto può essere quello di fare fare delle cose ai tuoi portierini attraverso dei racconti.

L’altro giorno parlavo con un preparatore dei portieri di un settore giovanile molto importante e lui mi ha raccontato una storia che mi ha affascinato e che usa molto spesso ottenendo dei grandi risultati e te la voglio raccontare per farti capire il concetto, durante un allenamento, dopo che aveva fatto 20 minuti di lavoro i bambini hanno cominciato a chiedere di fare i tiri in porta che loro chiamano “sbombardamenti” allora siccome il campo era pieno di materiale coni, cinesini, cerchi ecc lui ha fatto questo discorso per fargli raccogliere la roba, non gli ha detto raccogliete tutti la roba velocemente, ma gliel’ha messa in modo giocoso, gli ha detto: “Ragazzi siete mai stati al circo? Quando al circo finiscono di fare uno spettacolo cosa succede? Tutti corrono a raccogliere il materiale perchè c’è lo spettacolo dopo, allora adesso io mi giro e voi raccogliete tutto veloce vi organizzate tra di voi, uno mi porta tutti i palloni così poi facciamo gli sbombardamenti.”

I bambini dopo questo racconto con un entusiasmo incredibile hanno raccolto tutto in pochissimo tempo divertendosi anche in questa circostanza che spesso può essere noiosa.

Questo racconto mi ha affascinato perchè questo preparatore con una semplice storia è riuscito a creare una situazione dove i bambini si sono divertiti anche nel raccogliere il materiale e sono certo che poi loro saranno andati a casa e avranno raccontato questa storia entusiasti ai propri genitori.

Oppure per fare parlare un ragazzino che non parla molto e che non dirige molto i compagni si può fare in modo di creare un gioco anche in questo, per esempio dicendo al portierino che se non si dice ai compagni di marcare l’uomo c’è il nemico GIGIO che gli fa gol da tutte le parti e GIGIO è uno che non perdona. 🙂

Il più grande errore che un preparatore dei portieri può fare con un giovane è trattarlo in modo brusco gridandogli dietro cosa che non va bene secondo me perchè si creano dei traumi al bambino che poi si porterà dietro anche quando sarà grande e si rischia di allontanarlo dal ruolo, quando si allena un giovane le emozioni che bisogna creargli nei riguardi del calcio devono essere positive, ci vuole il giusto tatto e il segreto è quello di farsi volere bene dai bambini e creare in loro entusiasmo facendoli divertire.

Mi auguro che questo articolo ti sia stato di aiuto per comprendere un concetto molto importante nell’allenamento dei giovani portieri.

Mario Vella

Commenti

11 Comments

  1. antonio muresu Giugno 17, 2011
  2. michele maggio Giugno 18, 2011
  3. giampiero moia Giugno 19, 2011
  4. fabio Giugno 20, 2011
  5. stefano xausa Giugno 21, 2011
  6. Massimo Giugno 21, 2011
  7. Aurelio Giugno 23, 2011
  8. Mario Vella Luglio 6, 2011
  9. antonio Luglio 26, 2011
  10. Marco Fagnani Luglio 29, 2011
  11. ROCCO Agosto 4, 2011

Leave a Reply

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Continuando ad utilizzare il sito, l'utente accetta l'uso di cookie Maggiori Informazioni

Questo sito raccoglie dati statistici anonimi sulla navigazione, mediante cookie installati da terze parti autorizzate, rispettando la privacy dei tuoi dati personali e secondo le norme previste dalla legge. Continuando a navigare su questo sito, cliccando sui link al suo interno o semplicemente scrollando la pagina verso il basso, accetti il servizio e gli stessi cookie.

Close