“Ecco dei semplici modi per gestire le emozioni durante una partita”

In questo articolo ti voglio parlare di un aspetto fondamentale per qualsiasi giocatore di calcio ma ancora di più per un portiere di calcio, l’aspetto di cui voglio parlare è quello del saper gestire la tensione  le emozioni durante una partita.

Spesso si parla di aspetto fisico, di tecnica, di esercitazioni ma ormai da tanti anni sono nel calcio e se segui il sito ormai hai capito che penso che ciò che fa davvero la differenza in qualsiasi atleta è l’aspetto mentale.

Possiamo avere portieri fenomenali in allenamento che fanno cose di livello superiore e possiamo vedere gli stessi portieri che in partita sembrano il fratello scarso di quello che vediamo in allenamento.

Ora ovviamente quello in partita non è il fratello scarso ma è lo stesso portiere, con la differenza che in allenamento non c’è in palio nulla da giocarsi mentre in partita ci sono diverse componenenti che possono fare perdere al portiere lucidità.

Ovviamente in allenamento ci possiamo permettere di sbagliare mentre in partita questo non ci è concesso ed è per questo che io penso che in allenamento si deve osare, perchè li è dove si può sbagliare per poi acquisire consapevolezza dei propri mezzi da poter utilizzare in partita, devi pensare che se sbagli in allenamento lo hai fatto per provare qualcosa per alzare l’asticella.

Questo articolo vuole andare in aiuto dei portieri che la domenica sentono troppo la partita e non riescono ad esprimersi come vorrebbero.

Prima cosa che si deve fare per cercare di evitare di arrivare alla domenica sentendo troppo la partita, è allenarsi come se si stesse giocando la domenica, quindi per me l’allenamento che sia sulle palle alte o altri esercizi deve essere svolto come se si stesse giocando la domenica, perchè poi alla fine quello che viviamo in allenamento è quello che si vive in partita e quindi quello che mi capita in allenamento lo posso ritrovare alla domenica, quindi allenamenti fatti sempre al massimo.

Stessa cosa per le partitelle con la squadra, quella non è una partitella ma è la partita della domenica e l’attenzione deve essere quella che ho quando sono in partita, quindi si curano i particolari, si chiamano le marcature, esattamente come se fosse la partita, in questo modo alleno l’attenzione e la domenica sapendo che mi sono allenato al massimo so che non posso fare male perchè ho la coscienza a posto perchè ho fatto tutto quello che dovevo fare e non posso avere rimpianti in campo.

Altra cosa che può creare problemi alla qualità della prestazione è l’importanza della partita, magari ci troviamo a giocare una partita importante per la stagione o magari contro una nostra ex squadra o magari so che c’è qualcuno che viene a vedermi fuori e sono preoccupato.

L’unica cosa a cui devo pensare quando scendo in campo non è ne chi c’è fuori, ne contro chi sto giocando ma devo pensare alla palla, ai compagni e a gli avversari, per 90 minuti la mia testa deve essere solo ed esclusivamente sul campo e la mia attenzione deve essere rivolta esclusivamente al campo, poi finita la partita posso pensare a tutto quello che voglio senza problemi ma per quei 90 minuti non esiste altro, come fare questo? come ho detto prima tutto parte dall’allenamento, devi pensare che contro chiunque giochi se vinci ti danno sempre 3 punti e non di più perchè è una partita particolare, quella è una partita come le altre.

Non pensare mai che se ti alleni senza determinazione e tanto per fare poi alla domenica farai una bella prestazione, certo può capitare ma sarà un caso, se invece vuoi continuità nelle prestazioni, tutto parte dall’allenamento e fino a che non farai questo è inutile cercare altre strade perchè non esistono, l’unica strada è preparare la prestazione della domenica in settimana.

Altro aspetto fondamentale è che il portiere durante una partita non può permettersi di perdere la testa, il portiere è obbligato a mantenere la calma qualsiasi cosa succeda, insulti fuori, risse in campo e soprattutto dopo un errore, se commetto un errore o causo un rigore, perdo la testa e inizio a protestare con l’arbitro non ottengo nulla perchè prima di tutto l’arbitro giusto o sbagliato ormai ha deciso e quindi non cambia idea, secondo spreco energie mentali inutili che possono servirmi per il proseguo della partita e magari per parare il rigore.

Quindi di base il portiere non può permettersi di andare fuori di testa ma deve sempre rimanere lucido, infatti i grandi portieri nella storia, quelli che hanno vinto tanto quali sono stati? Quelli più calmi e che sapevano gestire le loro emozioni, tornando al commettere un errore è ovvio che questo condiziona, ma all’errore è inutile pensarci durante la partita anche perchè poi mi condiziona,

finita la partita ho tutto il tempo per poterci pensare ma in campo devo sempre pensare al campo, quindi se commetti un errore pensa che ci penserai dopo la partita, ed altro aspetto importante, anche se ho commesso un errore, posso ancora diventare protagonista in positivo di quella partita, primo perchè la si può ancora vincere e quindi è importante che io rimanga in partita e secondo perchè se la vinco tutti si dimenticano dell’errore.

Commenti

6 Comments

  1. vincenzo Febbraio 19, 2018
  2. Davide Febbraio 19, 2018
  3. sergio Febbraio 20, 2018
  4. Paolo Buccheri Febbraio 20, 2018
  5. LUCA ZAFFARONI Febbraio 20, 2018
  6. Mario Vella Giugno 24, 2019

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