
Nell’allenamento dei portieri, la coordinazione è ciò che gli permette di muoversi in modo fluido, efficace e preciso, non si tratta solo di “essere agili”, ma comprende la capacità di far lavorare insieme mente e corpo.
In questo articolo ti spiego, in modo semplice e basato su evidenze scientifiche, come funziona la coordinazione, come migliorarla e perché è così importante nello sport (e nella vita).
Prima di tutto partiamo nello spiegare che la coordinazione è una capacità che tutti possono migliorare, non serve essere “portati” fin da piccoli,
con gli esercizi giusti, ripetuti con costanza e variati nel tempo, tutti possono diventare più fluidi, rapidi e sicuri nei movimenti.
Adesso andiamo a vedere cos’è la coordinazione, la coordinazione è la capacità di controllare il proprio corpo, eseguire movimenti precisi e adattarsi ai cambiamenti durante un gesto tecnico.
Facendo un esempio è la capacità di fare un tuffo a mezza altezza, afferrare il pallone in presa e riuscire a cadere nel modo corretto senza perdere il controllo del pallone, qui sta racchiuso il significato di coordinazione.
La coordinazione coinvolge il cervello, che pianifica e controlla i movimenti, i muscoli, che eseguono gli ordini del cervello e i sensi come la vista e l’equilibrio che danno informazioni al cervello nell’immediato.
Ma andiamo a vedere come nel pratico si può migliorare la coordinazione in qualsiasi persona e in qualsiasi disciplina, ovviamente ma non c’era bisogno che te lo dicessi io, in primis con l’allenamento, il cervello crea nuove connessioni e diventa più bravo a controllare i movimenti.
Questo processo si chiama neuroplasticità, significa che il cervello si “modella” grazie all’esperienza, (Fonte: Taubert et al., 2010 PMID: 20053483), quindi più ripeto un gesto e più questo diventa sempre più automatico,
in parole povere più alleni un gesto, più il tuo corpo lo eseguirà senza pensarci troppo, questo riduce l’errore e migliora la velocità di esecuzione e si chiama automatizzazione del movimento (Fonte: Schmidt & Lee, 2005)
Inoltre con il continuo allenamento, migliori la tua propriocezione, ovvero aumenti la consapevolezza del tuo corpo, la capacità di sapere dove si trova ogni parte del corpo senza doverla guardare, ti aiuta a mantenere l’equilibrio e a fare movimenti precisi. (Fonte: Lephart et al., 1997 (PMID: 9391750)

Quindi esercizi che coinvolgono vista, udito, tatto ed equilibrio migliorano il modo in cui il cervello gestisce le informazioni, questo si chiama integrazione multisensoriale (Fonte: Shumway-Cook & Woollacott, 2001)
I principi per migliorare la coordinazione sono vari ma tra tutti i più importanti sono sicuramente variare gli esercizi ovvero non fare sempre le stesse cose per mesi, aumentare gradualmente le difficoltà, partire dal semplice al complesso,
ovviamente in base al livello dei portieri che stai allenando, un esercizio per un portiere può essere complesso mentre per un altro sarà molto semplice, in questo caso dovrai essere bravo a capire questo e muoverti di conseguenza.
Altro aspetto fondamentale è coinvolgere più sensi mentre alleni la coordinazione, vista, tatto, udito ed equilibrio e soprattutto allenare la coordinazione in base al ruolo, per esempio allenare la tecnica di base sulla presa è un esercizio coordinativo funzionale al ruolo del portiere.
In conclusione la coordinazione è una capacità che si può allenare e che tutti possono apprendere, alla secondo le evidenze scientifiche alla base di tutto c’è sempre la ripetizione,
facciamo un esempio se voglio migliorare un portiere sulle uscite alte dovrò allenarlo costantemente su quella gestualità tecnica fino a quando non diventa un gesto automatico,
l’uscita alta per esempio comprende il senso della vista, dell’ equilibrio che poi è la consapevolezza del proprio corpo nello spazio.
Ovviamente per questo è importante insegnare le giuste gestualità tecniche per non rischiare di far rendere automatica una gestualità errata che poi diventa difficile da cambiare soprattutto con portieri evoluti.
