Oggi ti voglio parlare di un concetto molto importante nell’allenamento dei portieri che vale per tutto l’anno e anche e soprattutto per il periodo di preparazione estiva.
L’argomento di cui ti voglio parlare è di abituare i tuoi portieri ad avere sempre contatto con la palla su qualsiasi situazione di allenamento che vai ad eseguire, quindi anche nella preparazione fisica.
Questo cosa vuol dire?
Se fai un allenamento sulla forza con gli ostacoli alla fine del lavoro con gli ostacoli aggiungi spesso il gesto tecnico, quindi piccoli skip rapidi tra i paletti posizionati a terra e poi raccolta di palla su tutte le traiettorie possibili quindi, palla rasoterra, all’addome, rimbalzante, presa al viso e presa alta.
Questo vale anche per i tuffi, stimola sempre i tuoi portieri ad avere confidenza con le traiettorie rasoterra, rimbalzante e a mezza altezza, lavorando con intensità su questo aspetto vedrai che per i tuoi portieri intervenire su questo tipo di traiettorie diventerà una cosa naturale e non si diranno tra sè e sè: “Cavolo sono stato bravo ho tenuto in presa una palla rimbalzante difficile da tenere!”, perchè per loro sarà una cosa naturale farlo ci sono abituati!
Questo non sta a significare che se fai questo lavoro i tuoi numeri 1 bloccheranno tutti i palloni che ricevono, ma sicuramente li aiuterai notevolmente in questo.
Questo concetto vale per tante altre cose, come le uscite alte ecc., il messaggio che ti voglio passare è quello di non lavorare a “secco” ma abituare il tuo numero 1 ad avere sempre il pallone in mano come se fosse per lui una parte di sè, e cercare di abituarlo a ricreare sempre quelle situazioni che possono capitare in partita,
per farti un esempio, quando alleni i tuoi portieri sui retropassaggi, non servirgli sempre palloni comodi da gestire, a volte mettili in difficoltà per esempio servendogli palloni con traiettoria rimbalzante con la pressione di un avversario, perchè in partita queste situazioni possono sempre capitare.
credo anche che il completare un esercizio “noioso” (come magari lo stimolo delle capacità condizionali) con una semplice presa o con un tuffo o un qual si voglia tipo di situazione, sia anche di aiuto mentale a svolgere più volentieri l esercizio stesso. Perciò condivido in pieno il tuo discorso, sopratutto, come sottolineavi bene , non solo durante la fase di preparazione ma durante tutto l anno. Chiaramente se per esempio facciamo un esercizio in pliometria e si lancia in aria un pallone, il focus dell esercizio deve essere la qualità del salto in primis e non quello della cura tecnica della presa.
Paolì89 sono assolutamente d’accordo con te sull’ultimo punto, comunque io penso così il portiere deve essere abituato ad utilizzare il pallone sempre, può sembrare una banalità ma secondo me non lo è. Un saluto.
e’ giusto perche ‘si devono divertire ed e’ come dare il biscottino al cane quando esegue un comando.
saluti e vorrei da te scusami una preparazione prima del campionato completa,.ti sto seguendo nel tuo lavoro, complimenti .mi piace .allora so che posso chiedere e allora chiedo. ciao e buon lavoro
ogni movimento deve diventare naturale attraverso le esercitazioni per fare in modo che durante la gara e sotto pressione il movimento divenga automatico e non una forzatura per il portiere. In questa casistica rientra anche la presa che deve venire naturale in qualsiasi situazione di gioco e deve essere effettuata senza impegno mentale.
ciao mario grazie x l’articolo ank’io sn molto d’accordo cn il tuo articolo la maggior parte dell’allenamento deve essere fatto cn il pallone….
Condivido in pieno le tue teorie.
ciao tutto ok. come sempre mi accorgo che dopo aver letto i tuoi consigli dico cavolo è vero perchè non lo pensato io e dico ..ma io non sono MARIO VELLA .Ciao e grazie Buona vita…
grazie MARIO x collaborazione sono contento dei tuoi consigli ,spero di trasferirli ai miei portieri a presto
Per Rossano: Hai fatto bene a chiedere ma per adesso sulla preparazione pre-campionato non ho molto anche se sicuramente in futuro creerò qualcosa. Un saluto e grazie per le tue parole nei miei confronti.
Per Antonio: Assolutamente d’accordo anche la presa rientra nel discorso che è stato fatto, tutto deve diventare automatico e naturale e non una forzatura è perfetto quello che dici.
Per Antonio: Sono contento che anche tu usi questo metodo di allenamento. 🙂
Per Giovanni: Come sopra.. 😉
Per Ernesto: Ti ringrazio del tuo apprezzamento nei miei confronti, tutto ciò che leggi o che ho creato come i videocorsi è frutto delle mie esperienze sul campo che mi hanno portato risultati e mi fa piacere condividerle con tutti. 🙂
Per Salvatore: Felice di poterti essere utile.. 😉