” Libera i tuoi portieri da un allenamento noioso una volta per tutte”

buffon110809

Il gioco del calcio è chiamato gioco per il fatto che ci deve essere una componente di divertimento, mi è successo personalmente di avere a che fare con preparatori dei portieri che svolgevano degli allenamenti molto schematici senza richiedere al portiere nessuna specifica capacità o abilità e senza comunque stimolare il portiere al miglioramento, tutto era molto facile da eseguire e piano piano stavo perdendo motivazioni e la voglia di allenarmi.

Secondo me può essere utile che il preparatore dei portieri sappia cosa c’è nella testa dei portieri e cosa loro pensano per dare il 100% durante gli allenamenti.

Prima di tutto come gia detto sopra gli allenamenti non dovrebbero essere mai schematici o monotoni, devono richiedere al portiere delle abilità in modo anche da aumentare la sua autostima, per esempio se io portiere riesco a eseguire un esercitazione in modo corretto e capisco che ho acquisito una nuova abilità e sto migliorando la mia autostima sia come persona che come portiere aumenta perchè so di aver progredito.

Personalmente penso che sia così per tutti, se non si ha la sensazione che si stanno facendo dei passi in avanti ma si rimane fermi o peggio ancora ci si accorge che si peggiora, succedono varie cose, la prima è che cala l’autostima del portiere, poi cala la motivazione, e a lungo andare anche la passione, perchè si ha una sensazione negativa nei confronti di quello che si sta facendo e tutto questo si ripercuote sulla gara della domenica aumentando sempre di più le difficoltà.

Se un portiere non sta vivendo un buon periodo durante la stagione ma sa che sta lavorando bene, nel modo giusto e che può contare sul suo preparatore, dentro di se rimane fiducioso e forte perchè sa che al martedi andrà al campo e lavorerà bene e con più determinazione per uscirne fuori e riscattarsi, viceversa se il portiere sa che sta lavorando male e non è motivato, penserà che sarà molto dura e la fiducia nei propri mezzi calerà sempre di più.

Questo per dire che è importante non rendere mai l’allenamento noioso o scontato, per fare un esempio: se noti che sulle tue conclusioni nelle esercitazioni il portiere ha vita troppo facile, devi adeguarti alle sue carattereristiche e rendergli la vita un po più difficile in modo da stimolarlo a sforzarsi di più per arrivare su una palla.

Se noti che i tuoi portieri non sono ricettivi durante gli allenamenti e sono chiusi con te prova a parlare con loro e a confrontarti senza metterti in una posizione di chiusura rimanendo aperto all’ascolto, io penso che se un portiere ti fa notare che qualcosa non va o che non si trova con qualche tuo esercizio essere permalosi non serve perchè vuol dire che se te ne parla ci tiene a quello che sta facendo e vuole fare bene, inoltre è un occasione per imparare entrambi qualcosa. 😉

Commenti

6 Comments

  1. Gaetano Petrelli Maggio 25, 2010
  2. Antonio La Serra Maggio 25, 2010
  3. nicola Maggio 26, 2010
  4. Bruno Montagnese Maggio 26, 2010
  5. Mario Vella Giugno 16, 2010
  6. Mario Vella Maggio 19, 2017

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