“Come rendere l’allenamento stimolante e fare crescere i tuoi portieri”

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Oggi voglio parlare di un argomento già trattato ma che ancora troppo spesso viene trascurato da molti nell’allenamento dei portieri ed è quello del divertimento, si vedono ancora troppo spesso allenamenti pesanti e noiosi che portano il portiere piano piano a demotivarsi e a vedere il calcio non come un divertimento ma come un secondo lavoro, specialmente questo con portieri che dopo 8 ore di lavoro alla sera vanno al campo pensando all’ulteriore fatica psicologica che dovranno affrontare.

Io penso che il lavoro duro debba essere sempre accompagnato da una fase dove c’è del divertimento, e dove c’è un ambiente stimolante.

Secondo te qual’è per eccellenza il divertimento più grande per un portiere?

A me viene in mente, fare delle parate, le uscite alte, le sfide con il mister dove devi impegnarti a non farti fare gol, ovviamente a tutto questo deve seguire sempre concentrazione e applicazione non vuol dire che se uno si diverte in allenamento voglia dire non lavorare,

c’è sempre durante gli allenamenti il momento dove si lavora e quello dove si scherza e ci si diverte, secondo me ci deve essere sempre il giusto mix tra queste due cose.

Quindi un allenamento di solo divertimento non va bene perchè si potrebbe fare perdere al portiere l’importanza di quello che si sta facendo, specialmente se si gioca in categorie dove ci sono dei soldi e sappiamo bene che dove girano i soldi l’importanza è il risultato e che il portiere pari,

ma allo stesso tempo un allenamento di solo lavoro duro senza mai stemperare le tensioni che magari possono esserci a seconda di quello che è il campionato e la posizione di classifica è altrettanto sbagliato.

Ci deve essere sempre il giusto equilibrio durante una seduta di allenamento tra il lavoro e lo scarico mentale dello stesso lavoro, magari con una battuta o facendo delle eserictazioni che richiamino al divertimento,

ripeto questo soprattutto se si ha a che fare con portieri che lavorano tutto il giorno, anche se penso che questo vale anche per chi studia o per chi fa solo quello.

Quindi secondo me bisogna essere bravi nel creare quell’ambiente dove si lavora duro, ma all’occorrenza ci si diverte anche e si impara sempre qualcosa di nuovo e dove si migliorano quei piccoli difetti che uno ha senza fare sentire il portiere in difetto se ha sbagliato ma incoraggiandolo a migliorare trasmettendogli tutto il tuo entusiasmo e la tua voglia di fare e di crescere entrambi.

Commenti

15 Comments

  1. paolo r. Febbraio 5, 2011
  2. francesco serpa Febbraio 5, 2011
  3. Silvio Febbraio 6, 2011
  4. antonio Febbraio 6, 2011
  5. ernesto mesto Febbraio 6, 2011
  6. Paolo Febbraio 6, 2011
  7. luciano Febbraio 6, 2011
  8. Ariedo Bianco Febbraio 6, 2011
  9. Marco F Febbraio 7, 2011
  10. antonio Febbraio 7, 2011
  11. antonio muresu Febbraio 7, 2011
  12. Maurizio Febbraio 7, 2011
  13. THOMAS Febbraio 7, 2011
  14. Mario Vella Febbraio 7, 2011
  15. Massimo Febbraio 17, 2011

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