Può capitare che il portiere durante una stagione abbia un calo di prestazione dovuto allo stress da lavoro extra calcistico o del campionato stesso, spesso questo periodo può capitare verso il finale di campionato nei mesi di Febbraio-Marzo dove il portiere può sentirsi un po scarico mentalmente.
Quando succede questa situazione il preparatore dei portieri come si deve comportare?
Prima di tutto è importante che il portiere senta la fiducia dell’ambiente e soprattutto del proprio preparatore anche quando le cose vanno male, specialmente se il portiere fino a quel momento sta facendo bene.
Secondo il mio punto di vista quando un portiere è in questo stato mentale è importante lasciarlo il più tranquillo possibile specialmente se vediamo che in allenamento si impegna al massimo, perchè questa è una fase temporanea e fisiologica.
Bisogna però fare attenzione perchè ci sono due casi diversi che possono confondere, c’è il portiere che quando sta facendo bene durante la stagione si siede sugli allori e magari non da più il massimo come prima,
questo succede spesso nei portieri giovani, in questa situazione è utile che il preparatore dei portieri se si accorge che il portiere non sta dando più il massimo in allenamento e le sue prestazioni stanno calando si faccia sentire e faccia capire anche in modo veramente deciso al proprio portiere che deve darsi una svegliata perchè se continua ad allenarsi in quel modo farà poca strada e rischia di perdere il posto.
Questo discorso è utile farlo davanti a tutti e due i portieri perchè è un momento di crescita che serve ad entrambi, anche se ritengo che il preparatore dei portieri debba parlare sempre davanti ai due portieri anche perchè in questo modo dimostra lealtà verso entrambi e che ci tiene ad entrambi.
Nel caso invece che succeda una situazione dove il portiere ha un calo fisiologico dell’attenzione e della prestazione dovuta allo stress, il preparatore dei portieri deve lavorare in modo diverso con il proprio portiere cercando di incoraggiarlo e standogli vicino.
Quando succede questo può anche essere utile, parlandone con il mister, fare riposare per una o due domeniche il portiere titolare in modo da fargli “ricaricare le batterie” in vista del finale di campionato, facendogli capire che non è una bocciatura ma un modo per aiutarlo e per in un certo senso proteggerlo e farlo andare in campo quando può dare il massimo di se stesso.
Ciao Mario.
Quello che dice non fa una piega. Non ho nulla da aggiungere.
Saluti Antonio
Sono d accordo con te Mario io sono molto diretto con i miei portieri dal mio punto di vista se un portiere fa un errore durante la gara e giusto non rimproverarlo di solito lo faccio su dei dettagli che sbagliano e qui da che vedo il calo di concentrazione
il preparatore deve avere un dialogo con i propri portiere che lo porti a conoscere le loro caratteristiche fisiche e maggiormente quelle mentali.
Condivido quanto avete detto…;-)