“Cos’è la fase di transizione e perchè è importante?”

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La fase di transizione è semplicemente quella fase dove una squadra perde il possesso di palla e l’altra lo guadagna.

Per esempio se la squadra che attacca effettua un tiro in porta parato dal portiere, tira la palla sul fondo oppure commette un fallo in attacco.

La fase detta di transizione non richiede al portiere nessun gesto tecnico ma è fondamentale che venga allenata per dare al portiere la capacità di leggere l’azione.

Ci sono 2 momenti di transizione per il portiere che sono:

1) Transizione con palla ferma, quindi rimessa dal fondo con i piedi o punizione vicino l’area di rigore del portiere.

2) Transizione con palla attiva è durante la fase di gioco, quindi quando il portiere effettua un intervento su uscita bassa, parata o uscita alta.

Più si velocizza la fase di transizone più è probabile che si riesca a prendere di sorpresa gli avversari e quindi creargli una situazione sfavorevole soprattutto su situazione di superiorità numerica.

Spesso capita che il portiere effettuato l’intervento non sappia cosa fare con il pallone in mano, non chiama i propri terzini ad allargarsi per ricevere palla e aspettati i fatidici 6 secondi rilancia la palla nel mucchione di uomini senza un obiettivo preciso permettendo agli avversari di rimettersi in ordine e potersi difendere più facilmente.

Capirai che risulta di fondamentale importanza l’allenamento su questo aspetto perchè nel risultato di una partita può influire anche un azione di queste interpretate in maniera eccellente, in breve il portiere deve fungere una volta conquistata la palla non più da portiere, ma da primo attaccante facendo in modo così di essere un uomo in più che può far male all’avversario.

Per questo è fondamentale che il preparatore dei portieri svolga esercizi specifici su questa situazione di gioco in modo che il portiere ancora prima di entrare in possesso di palla sappia leggere in anticipo cosa deve fare di preciso.

Per questo è importante che il portiere sappia rilanciare velocemente il pallone sia con le mani che con i piedi in maniere efficacie, l’unico sistema è quello di proporre esercitazioni che richiamino questa situazione.

Un esempio può essere quello che mentre si allenano le palle alte il portiere una volta effettuata la presa rilanci velocemente o con le mani o con i piedi la palla a un compagno posto a centrocampo.

In una situzione di palla inattiva rilanciare velocemente risulta più difficile in quanto l’area è piena di avversari che impediscono di effettuare il rilancio nella maniera più veloce, quindi in questo caso è più utile fare salire la squadra e rilanciare con pallone a terra avversari permettendo, cercando il compagno che ha maggiori capacità nel gioco aereo in modo da evitare di regalare agli avversari il possesso di palla.

Commenti

2 Comments

  1. zubygiaretta Ottobre 21, 2009
  2. Portiere Ottobre 21, 2009

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